Emanato il Protocollo d'intesa tra Consiglio Nazionale Forense e Procura Europea (European Public Prosecutor's Office - EPPO)
16-11-2021
Dopo l'istituzione dell'Ufficio del Pubblico Ministero Europeo (European Public Prosecutor's Office - EPPO) da parte dell'Unione Europea, la Procura transnazionale ha iniziato le proprie attività a partire dal 1° giugno 2021, tanto nella sede centrale del Lussemburgo, quanto nelle ventidue (22) sedi decentralizzate istituite presso i singoli Stati membri.
In Italia esistono ben 20 Procuratori europei delegati, suddivisi in nove sedi nel territorio nazionale.
Alla luce delle competenze attribuite alla Procura Europea per le investigazioni in ordine ai reati che ledono gli interessi finanziari dell'Unione, nonché delle prerogative dei Procuratori Delegati e della messa a disposizione, da parte del Ministro della giustizia, del registro informatico SICP, già in uso presso le Procure nazionali, il Consiglio Nazionale Forense ha sottoscritto un protocollo di intesa con l'EPPO affinché le Parti di impegnino per la realizzazione congiunta di azioni sinergiche, finalizzate alla promozione e alla diffusione di best practices relative alla individuazione dele modalità di regolamentazione delle richieste di informazioni, ai sensi dell'art. 335 c.p.p., formulate dai difensori di persone che siano state iscritte nel registro degli indagati della Procura Europea.
Il registro è stato denominato SICP-EPPO e, con il Protocollo sottoscritto, sono state stabilite le regole per la diffusione ed individuazione d buone pratiche, ma anche disciplinate le concrete modalità di accesso a tale registro.
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