La riforma dei reati contro il patrimonio culturale e gli impatti sugli obblighi di prevenzione ex D. Lgs. 231/01

Con la Legge 9 marzo 2022, n. 22 sono stati introdotti nel catalogo dei reati presupposto del D. Lgs. 231/01 anche i delitti in materia di tutela del patrimonio culturale, anche attraverso l’introduzione …

La riforma dei reati contro il patrimonio culturale e gli impatti sul catalogo dei reati preusupposto del D. Lgs. 231/01

05-04-2022

Con la Legge 9 marzo 2022, n. 22 sono stati introdotti nel catalogo dei reati presupposto del D. Lgs. 231/01 anche i delitti in materia di tutela del patrimonio culturale, attuato anche attraverso l’introduzione nel codice penale di nuovi delitti (segnatamente con modifiche all’art. 240-bis, primo comma, e l’introduzione - dopo il titolo VIII del libro secondo - del Titolo VIII-bis - Dei Delitti contro il patrimonio culturale).

La nuova legge ha altresì introdotto nel catalogo dei reati presupposto  l’art. 25-duodevicies (Riciclaggio di beni culturali e devastazione e saccheggio di beni culturali e paesaggistici).

La legge si compone di 7 articoli attraverso i quali: i) colloca nel codice penale gli illeciti penali attualmente ripartiti tra codice penale e codice dei beni culturali; ii) introduce nuove fattispecie di reato; iii) innalza le pene edittali vigenti, dando attuazione ai principi costituzionali in forza dei quali il patrimonio culturale e paesaggistico necessita di una tutela ulteriore rispetto a quella offerta alla proprietà privata; iv) introduce aggravanti quando oggetto di reati comuni siano beni culturali; v) interviene sull’articolo 240-bis c.p. ampliando il catalogo dei delitti in relazione ai quali è consentita la c.d. confisca allargata.

Sono previste sanzioni pecuniarie fino ad un massimo di n. 900 quote, pari ad un massimo di € 1.394.433,00.= e misure interdittive

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